Già da 6 giorni a Roma si sta svolgendo il Sinodo dei Vescovi, sul tema: “Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione. Si concluderà il 29 ottobre. Ripercorriamo in sintesi le tappe, che hanno preparato questa Assemblea.
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Il 10 ottobre 2021, Papa Francesco ha convocato la Chiesa intera in Sinodo, mettendo in moto l’intero popolo di Dio.
Le diocesi di tutto il mondo hanno avviato la consultazione del Popolo di Dio, ponendo una domanda: «come si realizza oggi, a diversi livelli, quel “camminare insieme” che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo? E quali passi lo Spirito ci invita a compiere?».
I frutti della consultazione sono stati raccolti a livello diocesano, sintetizzati e inviati alle Conferenze Episcopali.
A loro volta, questi hanno redatto una sintesi che è stata trasmessa alla Segreteria Generale del Sinodo, che ha redatto il DTC, documento di lavoro per la tappa continentale.
Il DTC è stato restituito alle Chiese locali di tutto il mondo, invitandole a confrontarsi con esso per poi incontrarsi e dialogare in occasione delle sette Assemblee continentali, mentre proseguiva anche l’attività del Sinodo digitale.
L’obiettivo era mettere a fuoco le intuizioni e le tensioni che, nella prospettiva di ciascun continente, rappresentano le priorità da affrontare nella prima sessione dell’Assemblea sinodale (ottobre 2023).
E infatti, sulla base di tutto il materiale raccolto, è stato redatto lo Strumento di Lavoro, che oggi è oggetto di discussione nella prima sessione (ottobre 2023).
Può essere un gran bell’esercizio di retorica, che culminerà nella pubblicazione di un bellissimo documento inutile e che non leggerà nessuno. Oppure potrebbe essere una grazia, per coloro che, sull’invito del Papa, desiderano una Chiesa sempre più viva nel testimoniare l’amore di Dio e sempre più efficace nell’annunciare il Vangelo. Insomma, questo Sinodo potrebbe essere l’avvio di un processo ecclesiale, per promuovere comunità cristiane sempre più fedeli a Dio e all’uomo.
Allora di cosa si discuterà in questo mese di ottobre?
Ve lo racconterò la prossima volta. Nell’attesa lasciate un commento.
