Scrive san Paolo ai cristiani di Corinto: “Ecco, è la terza volta che sto per venire da voi, e non vi sarò di peso, perché non cerco i vostri beni, ma voi”. (2Cor 12,14)
Mi piace questa distinzione tra i beni (l’utile, il conveniente, l’abilità, la competenza, quello che puoi fare per me…) e la persona. Non mi interessano quello che fai, come pensi, dove vai, a cosa mi servi. Mi interessi tu! La tua felicità, la tua pace, la tua realizzazione piena. “Non cerco i vostri beni, ma voi”.
Oggi ho provato a dialogare con una persona, la quale senza neppure guardarmi in faccia mi ha liquidato in un attimo. Poi ha saputo che ero prete e responsabile del gruppo: non mi ha più mollato! Ma anche io una volta ho anticipato un albanese, dicendogli che non avevo soldi da dargli e che sarebbe dovuto andare alla Caritas. Ma lui era venuto a chiedere informazioni per il battesimo della sua bambina.
Troppo spesso il ruolo o la funzione, ci negano di conoscere la verità di ogni persona. Ma per fortuna Gesù ci ricorda che siamo tutti figli dell’unico Padre. Il suo amore per noi è il Massimo Comune Denominatore: garanzia e fonte del valore e della dignità di ogni uomo e di ogni donna.
Signore Gesù! Aiutami ad accogliere, amare, servire ogni persona che incontro sul mio cammino. Come Tu fai con me e con tutti.